L’APPARATO DELLA DONNA IN GRAVIDANZA: COSA ACCADE?

Durante la gravidanza, l’organismo della donna subisce numerosi cambiamenti, sia a livello anatomico che fisiologico.

Il primo cambiamento si verifica nell’utero, che inizia a crescere per prepararsi ad accogliere il feto in via di sviluppo. Avviene per l’ipertrofia delle fibre muscolari del miometrio, stimolate dagli estrogeni. Le fibre muscolari si allungano, si allargano e aumenta il tessuto fibroso che dona forza ed elasticità alla parete uterina.  L’utero gravidico, sviluppandosi, dopo la dodicesima settimana non è più contenuto nel piccolo bacino ed il fondo è dislocato verso l’alto in maniera progressiva e proporzionata all’età gestazionale.

Il collo dell’utero in gravidanza funge da supporto meccanico per il contenuto dell’utero, mentre nel corso della gravidanza una progressiva dissociazione delle fibre collagene permetterà al momento del travaglio il realizzarsi della dilatazione della cervice uterina. Le ovaie aumentano di dimensioni in preparazione alla produzione di ormoni che regolano la gravidanza. I livelli di estrogeni e progesterone aumentano notevolmente durante la gravidanza.

Inoltre, già dalle prime settimane avvengono le prime modifiche a carico dell’organo: aumentano considerevolmente di volume, si accentua il reticolo venoso sottocutaneo, l’ipertrofia dei lobuli ghiandolari che appaiono come noduli alla palpazione e l’iperpigmentazione dell’aureola.

Attorno all’aureola la cute diventa più scura (areola secondaria) e compaiono dei piccoli rilievi (tubercoli di Montgomery), che sono ghiandole sebacee ipertrofiche. Una scarsa quantità di secrezioni simili a latte (il colostro) può comparire già dalle prime settimane di gestazione e permane fino al terzo- quarto giorno dopo il parto.

Dopo il parto, il sistema genitale femminile inizia a ritornare alla sua normalità. Il tessuto uterino che si è ispessito durante la gravidanza inizia a diminuire e l’utero ritorna alla sua normale dimensione. Le modifiche ormonali si normalizzano gradualmente e le ovaie tornano alla loro dimensione originale. Il corpo inizia a produrre una nuova sostanza chiamata prolattina, che è responsabile della produzione del latte materno. Generalmente un recupero ottimale avviene nel giro di tre mesi circa.

Può anche capitare che dopo il parto possa esserci, quella che viene definita, lassità vaginale. Tenere in allenamento i muscoli del pavimento pelvico, anche durante la gestazione, potrà aiutare e diminuirne le possibilità.

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